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30.09.2015 — Avviso di allerta (CRITICITA' ELEVATA) per rischio idrogeologico del 30/09/2015
Si porta a conoscenza della popolazione che il Centro Funzionale Decentrato in data 30/09/2015, visto il BOLLETTINO DI CRITICITÀ n. BCR/273/2015 del 30/09/2015, comunica che:
dalle ore 12:00 di mercoledì 30/09/2015 e sino alle ore 12:00 di venerdì 02/10/2015 si prevede il livello di ELEVATA CRITICITÀ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO LOCALIZZATO e IDRAULICO sulle zone di allerta:
Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Flumendosa-Flumineddu, Tirso, Gallura, Logudoro
Si possono verificare i seguenti effetti e danni localizzati per rischio idrogeologico ed idraulico (cfr. tab. "scenari di criticità" - § 5 del "Manuale Operativo delle Allerte ai fini di Protezione Civile" approvato con D.G.R n. 53/25 del 29.12.2014):
danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati da frane, da colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque; allagamenti di locali interrati e talvolta di quelli posti a pian terreno prospicienti vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, ecc.) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi; limitati danni alle opere idrauliche e di difesa spondale e alle attività antropiche in alveo; occasionale ferimento di persone e perdite incidentali di vite umane.
Inoltre, si possono verificare i seguenti effetti e danni diffusi:
danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide; interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane; alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili; interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
Si possono infine verificare i seguenti effetti e danni ingenti ed estesi:
agli edifici e centri abitati, alle attività agricole e agli insediamenti civili e industriali, sia prossimali sia distanti dai corsi d'acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide; distruzione di infrastrutture (rilevati ferroviari o stradali, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi d’acqua). Ingenti danni a beni e servizi; grave pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.